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Presentazione
Chi sono?
Ci sono tanti modi per viaggiare (vicino e lontano),
ed io preferisco quelli lenti, che mi permettono di apprezzare ciò che mi
circonda al 100%. Non credo ci sia bisogno di spostarsi attraverso tanti fusi
orari per fare delle grandi scoperte. C'è tanto da cercare anche qui, per di
più con la possibilità di dialogare direttamente con le persone e trovare dei
legami con le nostre radici. L’escursionismo a piedi ed in bicicletta sono il mezzo
ideale per conoscere i luoghi che vado ad
“esplorare”. Così si
scarpina sui sentieri, si pedala per strade, stradine, mulattiere e si pesta la
neve con le racchette (o ciastre) quando c’è la neve! (qui
mi vedete nel Vallone di Unerzio - Valle Maira Per me è sempre importante mantenere il contatto con la natura che mi circonda, con il territorio, i suoi abitanti, la lingua, le tradizioni, cercando sempre di ampliare le mie conoscenze (non per niente ho studiato Scienze Forestali ed Ambientali). Spero che il mio lavoro possa anche continuare sempre in questo senso. Le Alpi mi affascinano, così come le loro genti di ieri e di oggi. Ogni tanto qualcuno ironizza sulla mio colorito perennemente abbronzato, ma il più delle volte si tratta (anche) di "abbronzatura di lavoro". C'era
un tempo in cui appena avevo un po’ di tempo libero, salivo in sella e…
via! Adesso devo cercare di far convivere la bicicletta con gli impegni
lavorativi (a volte riuscendo anche ad escogitare qualche connubio tra le due
cose!) e con vari altri interessi. Ormai da parecchi anni mi sono addentrata nel mondo della MTB (era il
lontano… 1993, più o meno), ma non riesco a considerarmi appartenente a
nessuna categoria di biker. …A parte poi il fatto che non mi piace essere
incasellata in qualsivoglia “tipo” standard… Gli amici insistevano, così
mi hanno convinta e sono stata tesserata per 2
anni
(1998-1999), durante i quali ho fatto alcune Granfondo, ma poi ho preferito
lasciar perdere le competizioni, andando alla ricerca di nuovi percorsi
attraverso boschi, colline e montagne; non disdegno l’asfalto (soprattutto se
si tratta di lunghe e dure salite, possibilmente poco trafficate) ed infine…
ho un sacro terrore, ahimè, per le discese tecniche ed i passaggi esposti. Le mie gite devono sempre avere una meta e
la si deve raggiungere, tornare indietro per qualche motivo è una sconfitta
fastidiosa, a meno che ci sia di mezzo il maltempo o qualche pericolo per cui
non vale la pena rischiare! Mi
piacerebbe ripetere un lungo viaggio come quello che ho fatto in Irlanda
nell’estate 1996 (2 “anelli”, uno nel Connemara e l’altra Dingle + Ring
of Kerry), ma purtroppo università e lavoro negli ultimi anni non mi hanno
lasciato molto tempo libero in estate. Nel
1998 ho passato una settimana in sella, da Cesana Torinese a San Remo, lungo la
“Via del Sale”, il più possibile lungo sentieri, mulattiere e piste
forestali.
Anche
senza viaggi di più giorni, comunque un 5000 km all’anno sono
sempre riuscita a farli.
Tra i miei sogni (ciclistici) per il futuro, segnalo:
...ma chissà quando riuscirò a realizzarli? Attualmente ci sono altri progetti (di vita e di lavoro) che hanno la priorità, quindi questi sogni devo tenerli ancora nel cassetto. P.ta
Manara
–
Sestri Levante 2005 Non passo però tutti i giorni in sella, anche se la bici spesso è un momento di evasione a metà giornata, quando non se ne può più di stare seduti davanti al computer a lavorare! A volte, non avere un lavoro fisso, ha anche qualche vantaggio. Così alterno molto volentieri con gite… scarponi ai piedi. Le due ruote ti permettono di fare più strada in meno tempo, però non si riesce a cogliere pienamente tutto ciò che ti circonda. Passo dopo passo, osservo le fioriture dei pascoli e quelle tra le rocce (questa è anche una deformazione professionale, oltre che una passione), qualche volta anche il mare, aquile, camosci, salamandre... poi il lago sul fondovalle, le cime delle valli circostanti, i boschi… senza rischiare per questo di stamparmi contro un larice per collaudare la tenuta del casco!! Mete preferite (e non solo per questioni di vicinanza geografica): le valli
del cuneese, soprattutto il Parco dell’Argentera, Valle Stura, Valle
Grana, Val Maira, Val Pesio, ma anche le più vicine, Val Pellice e Val
Germanasca. Insomma, un po’ tutte le valli occitane! Nonostante
quello che vi potranno dire di me, ogni tanto capita di vedermi anche al mare. Sì,
ma solo se c’è da camminare o pedalare!!! Cinque Terre, Monte di Portofino,
Isola d’Elba… Ma anche Cornovaglia, Mar Baltico, Cliffs of Moher… Zaino in spalla, mi piacerebbe affrontare
la traversata della Corsica, e tanti altri itinerari… I sogni di viaggi sono
sempre tanti, bisogna solo trovare il tempo per realizzarli, quindi! Fin
da ragazzina di viaggi in giro per l’Europa ne ho fatti parecchi, prima in
compagnia dei miei genitori, poi con amiche/amici, oppure per andare a trovare
qualcuno dei miei corrispondenti. I mezzi di trasporto variano di volta in
volta: furgone, treno, aereo, automobile, a seconda delle esigenze e dei tempi a
disposizione. Un giorno però è successo qualcosa che mi ha letteralmente cambiato la vita. chissà, probabilmente era scritto da qualche parte che così doveva essere... Ero in montagna (e dove, altrimenti?!?) e stavo lavorando. Raccoglievo informazioni per il "Censimento degli alpeggi" ed ho scoperto il "pascolo vagante". Questa definizione mi ha dapprima incuriosita (nomadi? qui? nel XXI secolo??), poi affascinata e... Insomma, ho seguito i pastori per due anni (vedi anche altre pagine di questo sito, soprattutto quella dedicata a questo tema www.marziamontagna.it/pastori.htm ed il blog http://pascolovagante.splinder.com), ho scritto un libro e questo mondo è rimasto al mio fianco.
Savoulx
(Val di Susa) - ottobre
2005
Rosignano Monferrato (AL) - marzo 2006
Lauriano - ottobre 2005 Moncenisio - agosto 2006 IndirizziScrivetemi! * Musica!Passiamo
adesso ai miei gusti musicali. Tanto per cambiare, sono un po’
Si contendono il posto di preferiti i nuovi gruppi occitani (Lou Dalfin, Gai Saber, Lou Seriol,Charé Moulâ…) con la musica celtica irlandese e scozzese (The Pogues, Anam…), passando attraverso gruppi italiani quali i Modena City Ramblers, i Mau Mau e cantautori come Fabrizio de Andrè e Davide Van De Sfroos. Non mi dispiace la musica Slava, vedi Goran Bregovic (avete presente le colonne sonore dei film di Emir Kusturica, soprattutto “Underground”?). Ma questo è solo l’inizio… Il resto è musica “vecchia”, cioè anni ’60 e ’70 (d’altra parte quanti gruppi di oggi fanno riferimento agli intramontabili Fab Four?); quindi Beatles, Bob Dylan, Simon & Garfunkel, ecc… Ma anche quel che passa per la radio al momento. Insomma, non deve essere rap, techno, heavy metal, disco e cose del genere. Per quanto riguarda la musica classica, amo Mozart, Rossini e molto altro. Vi
siete fatti un’idea? Chi mi conosce dice che ho gusti strani. Se invece vi
trovate ad essere abbastanza d’accordo, fatemelo sapere!
Ultimo aggiornamento
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