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Vietato l’uso di testi e immagini contenuti in questa pagina senza consenso dell'Autore …Vedi un pastore che passa con il suo gregge e senti un desiderio di liberarti di tutto quello che di artificioso ti circonda e di partire e di andare per strade polverose con la solida e vecchia terra sotto i piedi e l’ampio e vecchio cielo sopra la testa e respirare aria che sa di aria vera e vedere nuvole e vaste distese di terra ed erbe e fiori… tratto da G. Bini - G. Vicquery "Fame d'erba" Forse questa è la frase che meglio riassume il fascino della transumanza, il gregge di pecore che passa e va, al seguito della sua guida. Dove vai, pastore? Domanda che sorge spontanea, che è anche il titolo del mio libro (pubblicato con Priuli&Verlucca). Val Germanasca - vallone di Massello - ottobre 2005 La realtà poi è molto più complessa, conoscerla vuol dire perdere parte di quel senso poetico che traspare dalle parole contenute nella frase tratta dal celebre "Fame d'erba": il maltempo, la neve, la siccità, gli attacchi del lupo, le malattie degli animali, gli insulti degli automobilisti che non accettano la sosta forzata quando incontrano il gregge in transumanza, i divieti assurdi, le leggi incomprensibili ed inapplicabili, il legame forzato con gli animali 365 giorni l'anno... Si sale in alpeggio con gioia, sfuggendo al caldo ed alle zanzare della pianura, dimenticando per alcuni mesi gli argini dei fiumi, i terreni fangosi, le colline... Val Cenischia - Novalesa - giugno 2005 ...e il fiume di pecore si gonfia, invade la strada, la fa sua... Val Cenischia - salendo a Moncenisio - giugno 2005 ...e infine sui monti, a respirare l'aria tersa... Val di Susa - Sauze d'Oulx - luglio 2005 Val Germanasca - Frappier - settembre 2005 ...nebbia, sole, vento, pioggia, siccità... il pastore è sempre con le sue pecore, con loro non soffre la solitudine, la "malinconia" è il pensiero dell'autunno che si avvicina, dover scendere... Val Germanasca - autunno 2004 I giorni più belli sono quelli trascorsi in montagna, pochi mesi che scorrono veloci, fino al brusco ed inappellabile richiamo stagionale. Quando ti svegli al mattino ed è tutto bianco, quando l'inverno bussa con rabbia alla porta dell'alpeggio. Ed allora chiudi tutto, ti calchi in testa il berretto di lana, ti metti davanti agli animali e li chiami con i versi di sempre. Loro ti seguiranno, perché lo sanno che il pastore li porterà dove potranno nuovamente pascolare senza dover raspare a fatica con le zampe nella fredda coltre bianca. Val Cenischia - Alpe Tour - ottobre 2005 Perosa Argentina - Val Chisone - novembre 2005 Val Chisone - transumanza Novembre 2005 Il gregge scende lungo antiche strade e mulattiere tra i boschi, il mondo è ignaro di ciò che accade, ma preferisce anche non sapere. Quando pecore e pastore invece scendono tra le case, sono in pochi a gioire. I più si lamentano, li scacciano, li accusano... Val di Susa - Chiomonte - novembre 2005 Eppure continui ad avere voglia di camminare con il gregge, passo dopo passo, alla perenne ricerca dell'erba, estate, inverno, primavera, autunno. Perché essere pastore è una scelta di vita, una grande passione. Sono uomini che privano sé stessi per il benessere dei propri animali.
Val di Susa - tra Exilles e Chiomonte - novembre 2005 Val Germanasca - Perrero - ottobre 2005 ...e poi inizia il lungo inverno, dove il pascolo è realmente vagante... Frassineto Po (AL) - novembre 2005 Pontestura (AL) - dicembre 2005 ...l'entusiasmo per la neve appartiene a bambini ed amanti degli sport invernali, non di certo ai pastori, che vedono aumentare le loro fatiche ed i disagi, in queste giornate... Tigliole (AT) - febbraio 2006 Lentamente, la campagna tornerà ad essere verde, nei prati ci sarà erba. Mirabello Monferrato (AL) - marzo 2006 Poi l'erba crescerà, ma i pastori dovranno abbandonare questi ricchi terreni, per cercare foraggio lungo i fiumi e sotto i pioppeti. Valmacca (AL) - aprile 2006 Tra le risaie e gli argini del Po non manca più il cibo, ma la vita quotidiana è tormentata da piogge primaverili, nuvole di zanzare, caldo afoso e periodiche visite dei guardaparco, che scacciano il "pericoloso gregge devastatore". Frassineto Po (AL) - aprile 2006 ...eppure, dopo il passaggio delle pecore, la vera devastazione sembra essere solo quella dell'uomo, che qui ha abbandonato ciò che non gli serviva più... Casale Monferrato (AL) - maggio 2006 Una volta liberate dal vello invernale... Valmacca (AL) - aprile 2006 Le pecore sono pronte ancora una volta per salire in montagna, anche se bisogna pazientare fino a quando i pascoli si liberano dalle neve ed i versanti si tingono di verde. Questo è un ciclo infinito, che non si fermerebbe mai... sempre che ci siano ancora, un domani, pastori disposti a continuare questa attività. Bardonecchia (TO) - maggio 2006 Pastore... dove vai? I tuoi occhi guardano lontano. Cerchi quella pecora che si era allontanata o pensi anche un po' al domani? Mi dici sempre che il futuro per te è impossibile da prevedere, soprattutto nel tuo mestiere. Ti auguro di continuare a camminare con il tuo gregge, che la tua passione non finisca mai, perchè altrimenti nessuno potrà costringerti ancora una volta a lanciare quel richiamo senza tempo che fa sì che le candide schiene si mettano in marcia dietro di te. Perosa Argentina - Val Chisone - novembre 2005 Vietato l’uso di testi e immagini contenuti in questa pagina senza consenso dell'Autore
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